Gli articoli di
Andrés Liss
Era il 27 luglio del 2018 quando il Tribunale di Como dichiarava il fallimento e la chiusura dello storico casinò di Campione d’Italia. Dopo oltre tre anni di attesa e inattività, arriva il momento tanto sospirato e agognato: la celebre casa da gioco riapre i battenti, con l’auspicio di non tornare a commettere gli errori del passato.
Più volte negli articoli del nostro blog si è fatto qualche accenno sulle origini del gioco di carte più amato e diffuso del mondo: come spesso avviene in questo tipo di analisi storiche, diverse sono le teorie su eventuali versioni precorritrici dei giochi che conosciamo oggi, e il poker non fa certo eccezione.
Non esiste un solo appassionato di poker che non abbia mai sentito il nome di uno dei giocatori che, al di là della sua vita fatta di luci e ombre, ha contribuito come forse nessun altro a scrivere la storia del gioco, ritagliandosi con grande autorità un ruolo preminente nell’olimpo dei campioni: questo profilo risponde al nome di Stu Ungar.
Il poker è uno dei giochi di carte che riscuotono maggior successo a livello planetario. La stragrande maggioranza degli appassionati vi si dedica a livello amatoriale, così come accade in molte altre attività della nostra società in cui le persone non possano o non vogliano dedicarcisi a tempo pieno per guadagnarsi da vivere.
Ogni appassionato del genere (e anche qualche profano) sa bene che il poker, termine con il quale si designa uno dei principali giochi di carte a livello internazionale, racchiude in sé una moltitudine di varianti.
Quante e quali sono le carte che si usano nel gioco del poker; le francesi sono le più usate? Le differenze tra Texas Hold'em ed il poker all'italiana