Spiegazione di free card

Dare una free card poker si riferisce a quando terminiamo l’azione in una determinata street facendo check dopo il check di un altro giocatore. L’avversario ottiene di ricevere una carta senza dover investire ulteriori fiches, quindi la ottiene “free”, gratis.

Il termine “dare una free card” di solito ha una connotazione negativa, nel senso di fare una cosa che aiuta l’avversario.

“Prendere” una free card si riferisce allo stesso identico scenario, ma con connotazione positiva, ovvero che siamo noi a ottenere una carta gratis piuttosto che puntando, rischiando così di dover affrontare un check/raise.

Esempio di free card utilizzato in una frase -> Ci sono diversi modi in cui la mia mano può essere superata dal turn al river, quindi è il caso di evitare di dare delle free card.

Come usare la free card come strategia poker

Come indicato nella spiegazione, dare o prendere una free card è bene o male a seconda del punto di vista.

Alcuni giocatori di poker beneficiano nell'ottenere una free card più di altri e potrebbe essere un errore permettere all’avversario di farlo se potenzialmente può trarne un'utilità maggiore.

Allo stesso modo potrebbe essere favorevole permettere a un avversario di ottenere una free card se, per le probabilità poker, la mano potrebbe svoltare a nostro favore. La decisione di prendere o no una free card quando si è in posizione dipende quindi da una buona comprensione dei range di entrambi i giocatori.

Free card poker

A grandi linee, bisogna sempre ricordare i seguenti aspetti:

  • con mani fatte vulnerabili non bisognerebbe concedere free card, vanno protette puntando per migliorare la loro equity;
  • i progetti spesso ottengono benefici dalle free card, specialmente quando non hanno molta fold-equity e soprattutto quando sono progetti non-nut e quindi non è bene che il piatto aumenti.

Quindi, se siamo in posizione con una mano fatta vulnerabile e una texture favorevole ai progetti, di solito ha senso puntare. Dare all’avversario una free card spesso favorirà lui e non noi.

E la nostra esperienza ci dice che le mani fatte vulnerabili di solito non migliorano molto nelle street successive.